Permettete uno sfogo, un mio personalissimo commento alla trasmissione "Enigma" di Augias (ha dedicato una serata al tema delle STIGMATE). Confesso che mi sono arrabbiato (per l'ennesima volta, come spesso mi capita con le trasmissioni di Augias quando parla di temi religiosi), per una serie di ragioni:
- una conoscenza approsimativa dei termini specifici; un esempio: padre Pio non è stato santificato dalla Chiesa, ma canonizzato, perchè l'unico che santifica è il buon Dio;
- una buona dose di luoghi comuni di stampo illuministico; qui gli esempi sono ancor più numerosi: la povera gente, un po' ignorante, del sud magari, che crede un po' a tutto, in contrapposizione ad un'elite intellettuale e scettica, magari del nord; lo scienziato del Cicap che mostra tutte le diavolerie più infernali, artificiali e arzigogolate pur di mettere in guardia da simili fenomeni, come se il povero S. Francesco si fosse divertito a cospargersi le mani di non so che sostanza urticante per immedesimarsi a Cristo; la storica e il chimico che si lanciano in improbabili spiegazioni psicologiche sulle stigmate e sul sangue, tirando in ballo isteria, autosuggestione e - udite, udite - flussi mestruali; Luzzato che ha sparato a zero su Padre Pio, ignorando chi su Padre Pio ha dedicato una vita... da storico e da teologo; la Chiesa inquisitrice ma anche terribilmente credulona... come se, sopravvivendo da duemila anni alle castronerie dei suoi nemici, non sapesse il fatto suo sulla santità delle persone e sui fenomeni mistici!
- qualche maliziosità: la Chiesa che prima mortifica i mistici e poi li canonizza... per bisogno! La spiritualità che, caso strano, fa spesso rima con soldi ed edilizia popolare...
- un'oggettiva minoranza credente e neanche specificatamente preparata: dov'era un'esperto cattolico di fenomenologia mistica? Dov'era uno dei vescovi che segue questi fenomeni? Dov'era uno dei rappresentanti della Congregazione per le Cause dei Santi? Dov'era un teologo o un'esageta serio e preparato?
Non giudico la buona fede e non metto in dubbio l'intenzione giornalistica dell'informazione a 360°. E sono d'accordo sul rischio di mistificazioni e facili entusiasmi per gente imbrogliona. Ma si corre un rischio, terribile: quello di spacciare ipotesi o mezze verità per verità certe, sicure e fondate. Purtroppo dobbiamo confessare la nostra ignoranza in materia di fede. E sull'ignoranza il demonio avanza trionfante.
2 commenti:
Concordo pienamente con quanto hai scritto.....Non c'è peggior sordo di chi non vuol capire! E chiudere occhi alla verità fa comodo a molti...
Trasmissione più per alzare polveroni ch eper entrare nei problemi e obbiettivamente affrontarli, da ogni punto di vista ....
don Franz
Ciao Matteo, benvenuto nel mondo dei bloggers! Anche io ne ho aperto uno da quando vivo in comunità a Mosca http://blog.libero.it/daMosca Non ho visto la trasmissione di Augias, ma posso immmaginare... quando avremo cristiani impegnati seriamente nel giornalismo, nel mondo del cinema, della radio e della tv... e di internet, perchè no? Ciao!
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