Considerazione...

C’è un enorme bisogno di evangelizzazione! Ma c’è anche un enorme bisogno di Spirito Santo! Senza lo Spirito Santo tutto è veramente inutile, privo di senso, inefficace, una perdita di tempo! Con lo Spirito Santo tutto acquista un valore e un’efficacia soprannaturali, una capacità persuasiva nuova! Non ci può essere evangelizzazione senza un’invocazione previa dello Spirito Santo! Non ci può essere annuncio di Cristo senza lo Spirito Santo! Non ci può essere commozione, compunzione, conversione dei cuori senza lo Spirito Santo! È drammaticamente vero: ogni progetto pastorale, ogni iniziativa pastorale che non nasce dallo Spirito Santo e non è accompagnata dallo Spirito Santo, è destinata a fallire, è destinata alla sterilità. Viceversa, ciò che lo Spirito Santo ispira e accompagna, ciò che lo Spirito Santo feconda, è misteriosamente efficace, anche se apparentemente è povero, debole, misero, meschino. Non credo che basti dire una frettolosa preghiera allo Spirito Santo per goderne i benefici: bisogna piegare le ginocchia, bisogna rendersi veramente conto, essere consapevoli che senza di Lui siamo e restiamo niente. NIENTE. Non basta nemmeno giustificarsi dicendo: “le mie preghiere le dico, vado a Messa, recito il Rosario…”, perché Dio vuole che valorizziamo anche e soprattutto nella preghiera di ogni giorno la Persona Divina dello Spirito Santo, che La conosciamo, che La frequentiamo… che La viviamo e sperimentiamo come presenza quotidiana, come Mistero d’Amore che ci precede e ci accompagna, ci avvolge e ci permea, ci guida e sorregge. C’è un disperato bisogno di Dio! C’è nei giovani e nei ragazzi un disperato bisogno di Gesù! E come possiamo donare loro questa esperienza viva senza lo Spirito Santo??? Vieni, Spirito Santo! Vieni! Amen!

Sulle tue mura, Gerusalemme, ho posto sentinelle;

per tutto il giorno e tutta la notte non taceranno mai.

Voi, che rammentate le promesse al Signore,

non prendetevi mai riposo

e neppure a Lui date riposo,

finché non abbia ristabilito Gerusalemme,

finché non l'abbia resa il vanto della terra. (Isaia 62,6-7)