È come se il Signore mi/ci ripetesse:
“IO SONO IL TUO PEGNO. TU SEI IL MIO.
IO SONO LA TUA EREDITÀ. TU SEI LA MIA.
IO SONO IL TUO POSSESSO. TU SEI IL MIO.
IO SONO IL TUO PREMIO. TU SEI IL MIO.
IO SONO IL TUO OSTAGGIO. TU SEI IL MIO.
TU MI DICI: “FAI DI ME CIÒ CHE VUOI”.
IO TI DICO: “FAI DI ME CIÒ CHE VUOI”.
IO MI ABBANDONO A TE,
IO MI ESPONGO AL TUO AMORE E AL TUO DISAMORE,
ALLA TUA FEDE E ALLA TUA INCREDULITÀ,
ALLE TUE INTEMPERANZE E ALLA TUA FEDELTÀ.
IO MI METTO FRA LE TUE MANI,
COME UN TESORO D’INFINITO VALORE:
TI DONO IL POTERE DI FARE DI ME CIÒ CHE VUOI,
DI “USARMI” COME VUOI:
MI VUOI CON TE? ECCOMI!
MI VUOI ALLONTANARE DA TE? MI FACCIO DA PARTE
(ANCHE SE NON TI MOLLO! SEI TROPPO PREZIOSO PER ME!)
MI CHIAMI? SONO LÌ!
MI DIMENTICHI? CAMMINO SILENZIOSAMENTE DIETRO DI TE.
MI CHIEDI GRAZIE E BENEDIZIONI?
SONO PRONTO AD OGNI TUO RICHIESTA,
AD OGNI TUO PUR MINIMO SOSPIRO!
TU SEI MIO E IO SONO TUO.
LO SEI STATO NEL PASSATO, LO SEI E LO SARAI.
LO SONO STATO, LO SONO E LO SARÒ.
PERCHÉ TI AMO. AMAMI ANCHE TU.”
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