mercoledì 13 agosto 2008

Amare è...

Amare è una grazia e un rischio, è gioia e fatica, è pace ed inquietudine.
Amare è fare il primo passo, spesso soltanto il secondo, a volte un passo indietro.
Amare è saper aspettare, saper perdere, saper dimenticare, saper tacere.

Amare è saper ricevere prima che donare.
Amare è lasciarsi amare.
Amare è sorridere per primi.
Amare è avere il coraggio di piangere, di commuoversi, di indignarsi, di gridare.
Amare è ascoltare anche quando si vorrebbe essere ascoltati.
Amare è abbracciare e consolare.
Amare è consigliare e pregare.
Amare è continuare a credere nell'Amore nonostante cumuli di dolore.
Amare è fissare il Cielo anche quando sembra chiuso e ostinato.
Amare è offrire se stessi nelle piccole occasioni come nelle grandi.
Amare è sistemare la tavola in un certo modo, preparare il divano, offrire un caffè, donare un libro o un pensiero, fare una telefonata, inviare una mail o un sms ad un certa persona, chiedere "come stai?", far celebrare una Messa, accendere una candela, dare una carezza, fare un battuta, ecc.
Amare a volte è più facile di quanto sembri.

venerdì 1 agosto 2008

Tempo di deserto...

Il fallimento pastorale: “Chi ha creduto al nostro annuncio?”. Gesù è anche il modello del pastore fallito: dopo anni di segni, miracoli, Parole di fuoco… tutti se ne vanno. Solo Maria, Giovanni e qualche donna rimangono: la folla, gli amici, i collaboratori più stretti, i fratelli nel cammino, i parenti, tutti sono spariti, tutti hanno preso le distanze. Ma Gesù va avanti: Lui stesso ha vissuto fino alla fine ciò che prometteva ai Suoi: “Nessun capello del vostro capo cadrà” e “con la vostra perseveranza salverete le vostre anime”. Questo vale per tutti: c’è un momento di deserto da passare da soli. E il deserto è il tempo dell’umiliazione, il tempo in cui Dio permette che proviamo la fame e la sete, in cui facciamo i conti con la potenza dei desideri (anche buoni!) della carne, con la potenza delle fantasie del mondo e con le astuzie incredibili del demonio, tempo di lotta e di conversione in cui siamo chiamati ad acquisire una giusta consapevolezza di noi stessi e una libertà nuova, serena, pacificata, dalla tirannia dei desideri e dei bisogni, facendo memoria delle Promesse di Dio, perseverando coerentemente, passo dopo passo, attimo dopo attimo, sulla via che il Signore ha tracciato e scelto per ognuno di noi. Non capiscono? Capiranno! Ciò che importa è seguire il Signore e sapere che altri Lo seguiranno.