mercoledì 1 luglio 2009

Solo l'amore è credibile

Durante la recita del S. Rosario, mentre meditavo il primo mistero glorioso, la mente si è stranamente fissata sull’incarnazione di Gesù e in particolare sui Suoi primi anni di vita: l’ho immaginato tra le braccia di Giuseppe mentre si lasciava coccolare, mentre rideva o gli prendeva la faccia tra le Sue manine o la barba. Mi son domandato il perché di tutto questo: perché Dio, l’unico Dio, Colui che ha creato un universo sterminato, ha scelto questo pianeta di serie Z per farsi uomo? L’unica risposta che mi è venuta in mente, l’unica plausibile e credibile, è questa: PER AMORE. Dio è innamorato di noi, di me. Soltanto questo amore folle l’ha spinto a farsi uomo, uno di noi. Ha voluto farsi uomo per godere dell’amore umano: dell’amore di una donna e di un uomo, dell’amore di parenti e amici, dell’amore di poveri e di ricchi, peccatori, di santi e di angeli, di creature. Mentre pensavo a questo amore umano mi sono detto che soltanto in Paradiso noi e Lui godremo reciprocamente di un amore perfetto, senza più alcun limite. Sulla terra, invece, tutto è così meschino, limitato, inquinato, transitorio, debole, soggetto a fughe e ritardi. Eppure Gesù lo sapeva e lo sa che il nostro modo di amare è così: proprio per questo ha effuso il Suo Sangue e per questo ha donato il Suo Spirito, per purificare tutto, riparare tutto, ricostruire, rinnovare sempre tutto da capo. Non c’è peccato che tenga, non c’è meschinità che ostacoli, non c’è ritardo che possa impedire a Gesù di amarci e di trovare nuovi modi di perdonarci e di godere del nostro amore. E quanto grandi ai Suoi occhi sono i nostri SI!

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